Psicomotricità e igiene dentale

Stimolare la motricità fine del neonato gli consentirà di raggiungere diverse autonomie tra cui prendersi cura della sua igiene orale. Scopri il collegamento tra abilità motorie e igiene dentale.
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Abilità motorie e igiene dentale. Quale collegamento?

In questo articolo vi parlo di come le abilità motorie e il lavaggio dei denti siano collegate fin dalla nascita. Infatti il bambino, fin da subito, andrebbe stimolato nella sfera psicomotoria. La prima ginnastica che il bimbo deve fare è il tummy time, per poi fare esercizi a pancia in su.

Sia il posizionamento prono che supino vanno a stimolare anche la motricità fine del piccolo che tenterà giorno dopo giorno di afferrare quello che lo circonda.

Per motricità fine si intende la capacità che un individuo ha di controllare i muscoli di piccole dimensioni, ovvero quelli che compiono i movimenti più piccoli.

Tutti quei movimenti che richiedono quindi precisione, concentrazione e coordinazione occhio mano, rientrano nella motricità fine. Ed ecco quindi svelato il motivo che lega la motricità fine all’igiene dentale: lavarsi i denti per il bambino presuppone il saper afferrare, il saper mantenere un oggetto nella mano (parliamo quindi di presa palmare).e infine il sapere come portarlo alla bocca.

Queste competenze  solitamente nei bambini maturano tra i 5 e i 7 mesi e solitamente coincidono anche con l’arrivo del primo dentino.   

Creare una routine

Come prima cosa è importante sapere che l’igiene orale deve essere effettuato nei neonati fin dalla nascita utilizzando per esempio utilizzando garze o guantini per la pulizia del cavo orale. Quando spunterà il primo dentino si inizierà ad utilizzare lo spazzolino.

Ritengo fondamentale che quando spunta il primo dentino o anche prima i genitori dovrebbero condividere con i bimbi il momento del lavaggio dei denti: quando quindi l’adulto si lava i denti è importante che in bagno con lui ci sia anche il piccolo.

Il neonato in questo modo avrà la possibilità di apprendere per imitazione: sappiamo perfettamente che i bambini hanno una mente assorbente soprattutto nei primi tre anni di vita e che grazie ai neuroni specchio, anche la semplice osservazione di un’azione, di una procedura motoria o di un comportamento, nel cervello di chi guarda si verifica un’attivazione che permette di imparare. Quindi quale miglior modo, se non il permettere ai nostri bimbi di guardarci mentre ci laviamo i denti, può aiutarli a familiarizzare con il momento del lavaggio dei denti?

Ma ora vediamo nel dettaglio perché e come creare una routine quotidiana.

Creare una routine per l’igiene dentale è molto importante affinché il piccolo prenda subito confidenza, prima con il guantino e poi con lo spazzolino. 

Per esempio per la pulizia del cavo orale, l’utilizzo del guantino, oltre alla sua funzione di igiene, va a stimolare la visita e la coordinazione occhio mano perché può trasformarsi in una simpaticissima marionetta da guardare e afferrare. In questo modo per il neonato, il guantino, non sarà un oggetto sconosciuto!

Possiamo utilizzare, durante la giornata, dei libricini che trattano l’argomento dell’igiene orale e che allo stesso tempo vanno a stimolare la sensorialità e in modo particolare il tatto: in questo modo il neonato affinerà le sue abilità motorie. Consiglio sempre un libro sensoriale, perché le migliori esperienze per i neonati, sono quelle che passano attraverso i sensi!

Infine, da educatrice consiglio sempre di far prendere al neonato confidenza con i nuovi oggetti. Quando spunta il primo dentino, così come per il guanto, è importante che il piccolo familiarizzi con lo spazzolino: lasciamo che il bambino, durante il giorno, sotto il nostro controllo, manipoli e giochi  un pò con lo spazzolino e non lo consideri un oggetto estraneo che così di punto in bianco, vede che lo introduciamo nella sua bocca senza capirne il motivo. Quando il bambino inizia a toccare lo spazzolino, e quindi a  ricordiamoci sempre di denominarlo, così andiamo a stimolare anche il linguaggio: quindi possiamo dire frasi come “che bello il tuo spazzolino, serve per pulire il dentino che è appena spuntato”. Altra strategia che i genitori possono attuare per creare una routine è quella di offrire lo spazzolino ai bimbi durante il bagnetto e quindi lavare i denti durante il bagnetto!

Psicomotricità e spazzolino, quale scegliere?

Sicuramente a livello psicomotorio consiglio sempre uno spazzolino manuale e non elettrico perché lo spazzolino elettrico compie i movimenti in maniera automatica e non richiede chissà quali capacità manuali per utilizzarlo. Lo spazzolino elettrico poi può essere usato dai bambini più grandi e non dai neonati.

Per i neonati, sempre sotto la supervisione dei genitori, esistono gli spazzolini con l’impugnatura ergonomica e con l’anello di sicurezza. 

A livello di stimolazione motoria sconsiglio anche l’uso degli spazzolini a dito proprio perché il neonato partecipa passivamente al lavaggio dei dentini in quanto lo spazzolino a dito può essere usato solo dagli adulti e non può essere afferrato dai neonati, per motivi di sicurezza.

Cosa fare durante il lavaggio dei denti

Spesso i genitori fanno fatica ad intrattenere i bambini per il tempo necessario al lavaggio dei denti (2 minuti circa). Per rendere il bimbo protagonista della sua igiene orale, vi do alcune semplici strategie per intrattenerlo divertendosi:

  • creare una buona routine, leggi il paragrafo precedente
  • cantare una canzoncina
  • fare la telecronaca di quello che sta succedendo
  • usare una clessidra o uno spazzolino che si illumina e si spegne quando sono terminati i due minuti
  • leggere una storia

L’igienista dentale risponde:

La Dott.ssa Roberta Cimarossa è un igienista dentale dal 2012 e si occupa ad ampio spettro della salute della persona concentrandosi sul cavo orale e su tutto ciò che ne è collegato. Decide di aprire la sua pagina instagram “Prima sorridi”, dove divulga informazioni per la prevenzione In igiene orale per la donna in gravidanza e per il neonato.

Il suo motto è “per avere un sorriso sano dobbiamo avere un corpo sano”

  1. Quando iniziare a lavare i primi dentini?

Il lavaggio dei dentini inizia con lo spuntare del primo per poi non abbandonare più lo spazzolino. Però il lavaggio del cavo orale inizia fin dalla prima poppata per rimuovere i residui biologici del latte materno che si possono depositare nelle mucose e indurre problematiche come, per esempio, il mughetto. 

Si possono usare tanti dispositivi che ci sono in commercio come guantino o ditale . 

Consiglio sempre ai neo genitori di approfittare di ogni sorrisone a bocca aperta per controllare e ispezionare la bocca del loro piccolo. 

Che tipo di spazzolino usare e che tipo di dentifricio?

dipende dalla fascia di età: al primo dente, scegliere uno spazzolino piccolo con setola morbida e con lo stopper, ovvero l’anello per evitare di far arrivare lo spazzolino in gola. Nella scelta dello spazzolino sceglierne sempre uno con testina piccola e setole morbidissime.

Per il dentifricio, usarne pochissimo, di solito ci sono alcuni spazzolini che hanno delle setole più colorate al centro per indicare proprio la quantità. Si possono usare dentifrici al fluoro: sotto i 3 anni la quantità deve equivalere a un chicco di riso, mentre sopra i tre anni deve essere l’equivalente di un pisellino verde.

Dentaruoli, gel gengivali e spray sono utili?

durante la dentizione il neonato avrà bisogno di mordere per cercare sollievo, in questi casi i dentaruoli refrigeranti perché il neonato, masticando, andrà a stimolare il flusso sanguigno che lo aiuterà a contrastare il dolore . 

spray e gel senza anestetici sono da preferire, meglio ancora se hanno sostante naturali come per esempio la calendula. Consiglio sempre di tenere il gel  in frigo così che possano essere ancora più piacevoli per il bimbo. 

Lo spazzolino a dito va bene per i neonati?

Sì va bene soprattutto per quei genitori un po’ più apprensivi e proprio per i primi dentini. Poi però consiglio sempre di utilizzare lo spazzolino

Prima visita quando? In cosa consiste?

in Italia le Linee Guida Ministeriali indicano la prima visita da dopo i 24 mesi al contrario dell’America in cui la prima visita avviene con lo spuntare del primo dentino.

La visita è così strutturata:

  • chiacchierata con i genitore per riordino alimentare e e vizi passati e presenti del bimbo ( ciuccio e biberon etc) 
  • controllo frenuli e malocclusioni
  • controllo dentizione 
  • istruzioni di igiene orale con prodotti e strumenti 
  • dai 3-4 anni si può iniziare a rimuovere la placca in studio con un’igiene orale professionale . 

Sedazione leggera per visita, la consigli?

si la sedazione cosciente è un’ottima soluzione ma bisogna comunque sempre avere la fiducia del bambino altrimenti non servirà a nulla. Consiste nell’ inalazione di ossigeno e protossido d’azoto. La tecnica è assolutamente sicura perché il nostro corpo non lo metabolizza quindi dopo cinque minuti che non lo si respira più si ritorna come prima!

Il guantino per la pulizia della bocca è utile?

Noi igienisti dentali lo consigliamo tra i primi strumenti da adottare per la prima pulizia della bocca.

Valutazione del frenulo dentale: quando farla?

Il frenulo viene definito patologico quando presenta anomalie di:

  • lunghezza
  • volume
  • consistenza e/o inserzione in grado di causare alterazioni di natura funzionale.

Due tipi di frenulo:

  • Linguale: necessita intervento quando è associato ad alterazioni funzionali come difetti di fonazione, deglutizione atipica, aumentata incidenza di carie dovuta alla scarsa detersione causata dalla mancanza di movimento della lingua, limitata nei movimenti, difficolta o impossibilità di suzione di latte materno da parte del neonato ed episodi di russamento o apnee notturne ( bambini con ipertrofia tonsillare o adenoidi) 
  • Labiale: anomalia di inserzione su papilla dentale o palatale e associata recessione e infiammazione gengivale .