Posizionare i bambini in maniera corretta durante gli spostamenti in macchina è davvero di vitale importanza. Ma qual è la posizione più sicura? Quali seggiolini scegliere? Qual è la normativa di riferimento?
Come posizionare i bambini in auto?
Prima di tutto i bambini fino a 12 anni devono viaggiare sul seggiolino ogni volta che devono viaggiare in auto.
Può sembrare banale o scontato, ma non è così: durante il convegno ANAS del 2021 è emerso che in Italia solo 1 bambino su 2 viaggia sul seggiolino auto. Ciò significa che il 50% dei bambini italiani è a rischio quando viaggia in auto.
La prima regola quindi è utilizzare seggiolini auto: non solo nell’auto principale, quella dove il bambino viaggia più frequentemente, ma anche nelle auto dei nonni, dei parenti o degli amici sulle quali il bambino viaggia più di rado.
Inoltre, dati recenti hanno dimostrato che gli incidenti sono più frequenti durante tragitti brevi durante i quali magari i genitori non allacciano le cinture, proprio perché il tratto da percorrere è breve.
La seconda regola è sicuramente la scelta del seggiolino auto. Ad oggi, esistono due normative che regolano l’omologazione dei seggiolino auto: la ECE R44/04 e la UN R129.
Normativa ECE 44/04 e normativa UN R129
La prima differenza tra le due normative è legata all’anno in cui sono state emanate.
La ECE R 44/04 è stata emanata dall’Unione Europea nel 2005 e si basa sul peso del bambino. La Legge individua 5 gruppi di peso:
- Gruppo 0: per bambini di peso inferiore a 10 kg
Appartengono a questo gruppo le navicelle sulle quali i bambini possono viaggiare dalla nascita fino ai 9 mesi. Le navicelle vengono posizionate trasversalmente nei sedili posteriori delle auto e ancorate ai sedili tramite appositi kit (venduti insieme alla navicella o a parte). Il neonato, all’interno della navicella, deve essere assicurato tramite apposite cinture. Evidentemente il trasporto con la navicelle non è sicuro perché in caso di incidente stradale, la testa e il collo non sono sostenuti, dato che il posizionamento della navicella è trasversale. Meglio quindi scegliere da subito un seggiolino del gruppo 0+. - Gruppo 0+: per bambini di peso inferiore a 13 kg.
In questo gruppo rientrano gli ovetti. Possono essere installati anche sul sedile anteriore dell’auto, ma sempre in senso contrario di marcia e disattivando sempre l’airbag. - Gruppo 1: per bambini tra 9 e 18 kg.
Le poltroncine possono essere installate sia anteriormente che posteriormente, ma sempre in senso di marcia. Hanno sempre le cinture di sicurezza integrate. - Gruppo 2: per bambini tra 15 e 25 kg.
Comunemente conosciuti come rialzi, utilizzano direttamente le cinture dell’auto su cui sono installati. Vengono assicurati al veicolo tramite le cinture del veicolo stesso. - Gruppo 3: per bambini tra 22 e 36 kg.
I rialzi non hanno lo schienale, ma con l’aggiornamento della normativa nel 2017, è diventato obbligatorio viaggiare con un seggiolino dotato di schienale per bambini con altezza inferiore a 125 cm.
Normativa R129 I-SIZE
Entrata in vigore nel luglio 2013 è la normativa europea più recente e che prevede un miglior livello di sicurezza per i bambini.
La principale differenza con la ECE 44/04 è che la R129 si basa sull’altezza anziché sul peso del bambino.
I seggiolini omologati i-size sono considerati più sicuri perché garantiscono una maggiore protezione di testa e collo e permettono al bambino di viaggiare in senso contrario di marcia per molto tempo: infatti, questa normativa permette di far viaggiare i bambini in senso contrario di marcia almeno fino all’età di 15 mesi, ma i seggiolini prevedono l’installazione in senso contrario di marcia fino ai 105 cm di altezza – che corrispondono circa ai 4 anni del bambino. Inoltre, questa normativa prevede che lo schienale sia presente sempre, non soltanto fino ai 125 cm come previsto dalla normativa meno recente ECE 44/04.
Come capire se un seggiolino è omologato?
I seggiolini omologati, cioè quelli che possono essere venduti e acquistati riportano un’etichetta: arancione se il seggiolino è omologato secondo la normativa ECE 44/04 oppure con la scritta i-size se omologati alla più recente UN R129.
L’etichetta è posta o sotto il seggiolino oppure di lato.
Viaggiare in senso contrario di marcia
Numerosi test hanno dimostrato che viaggiare in senso contrario di marcia è più sicuro perché la forza d’urto in caso di impatto sarebbe maggiore se il seggiolino fosse posizionato in senso di marcia, con un conseguente rischio più elevato di lesioni alla testa e al collo del bambino.
Cinture, spallacci e poggiatesta
Allacciare sempre le cinture per assicurare il bambino al seggiolino è importante. Le cinture non devono essere troppo strette, ma neanche troppo larghe e devono stare sulle spalle (accanto al collo) e non sulle braccia.
Le cinture ben posizionate sorreggono anche la testa.
Due piccoli suggerimenti per capire se le cinture sono allacciate bene sono:
- la prova del pizzico: se pizzicando la cinghia riuscite a prenderla significa che le cinture sono troppo larghe e dovete stringerle.
- test: tra il torace e gli spallacci deve passarci giusto un dito.
Altra regola fondamentale è che gli spallacci siano presenti: con la sola cinghia, senza la protezione degli spallacci, si rischiano tagli sul collo.
Il poggiatesta è molto importante perché protegge il collo e la testa. Deve essere regolato bene affinché svolga la sua funzione protettiva. Se il poggiatesta è posizionato dietro le spalle, significa che è arrivato il momento di alzarlo: infatti, un poggiatesta troppo basso crea uno spessore e non assicura il bambino al seggiolino. Quindi, il momento di alzare il poggiatesta diventa evidente quando questo si trova dietro le spalle del bimbo.
Lo sapevi che i seggiolini hanno una scadenza?
Si, hai letto bene. I seggiolini hanno una scadenza.
Se ti hanno prestato il seggiolino di tuo nipote o del figlio dei vicini, ricordati di controllare la scadenza. Solitamente è dopo un massimo di 6-9 anni, perché passato quel tempo si deteriorano e perdono di efficacia.
La scadenza del seggiolino è riportata nelle istruzioni o nelle etichette poste sul seggiolino.
Dispositivo anti-abbandono
Da novembre 2019 il dispositivo anti-abbandono è diventato obbligatorio per bambini di età inferiore ai 4 anni. Il dispositivo si attiva automaticamente ed emette un segnale di allarme se il bambino non viene prelevato. Funziona sia con tecnologia bluetooth che senza.