Il Cruising, la posizione eretta e i primi passi verso il cammino autonomo.
Cari genitori e professionisti materno-infantili mi spiace: non sto per proporvi una vacanza in crociera!
Il cruising o navigazione laterale, detta anche andatura a tappe da crociera, è quella fase di sviluppo psicomotorio tra il gattonamento e il cammino autonomo.
La navigazione laterale è quella tappa dello sviluppo preparatoria al cammino autonomo perché il bambino, dalla posizione seduta, guadagnerà quella eretta aggrappandosi ad un piano d’appoggio (come per esempio il divano o i mobili) e pian piano inizierà a spostare i piedini lateralmente per poi camminare da solo.
Tenendosi energicamente a un supporto, il piccolo muoverà i suoi primi passi: più sperimenterà questa nuova posizione e questa nuova visuale, e più diminuirà il suo fare affidamento alla presa delle mani andando a stimolare maggiormente il suo equilibrio. Si servirà quindi della mani solo per stabilizzarsi e sentirsi più sicuro.
Successivamente, lascerà la presa e si muoverà poggiandosi con una sola mano; ruoterà quindi il tronco per guardarsi intorno, andando a rafforzare maggiormente i muscoli delle gambe e sviluppando contemporaneamente anche tutte le competenze cognitive utili a progettare azioni e spostamenti.
È fondamentale pertanto stimolare e incoraggiare il bambino a compiere questo movimento!
Come favorire i primi passi laterali
Per favorire il raggiungimento di ogni tappa motoria, come prima regola è fondamentale lasciare il bambino libero di sperimentare. Anche se, generalmente, i primi passi compariranno tra i 9 e i 12 mesi, ricordiamoci che per camminare è importante che il bambino faccia esercizi di tummy time, sperimenti il pivoting (o spostamento a orologio), lo striscio e il gattonamento!
Lasciamo quindi i bambini sul tappeto gioco, sia a pancia in su sia a pancia in giù (quando è sveglio e supervisionato) e lasciamolo sperimentare. Nello specifico, se il vostro bimbo ha sperimentato sufficiente tempo sulla pancia fin dalla nascita, arriverà il momento in cui sarà interessato ad ampliare i suoi orizzonti: vorrà raggiungere anche gli oggetti che si trovano ad un’altezza diversa dalla sua. È questo il momento di posizionate dei giochi su un piano d’appoggio e spostarli ogni volta che il piccolo li raggiunge.
L’atteggiamento dell’adulto deve essere tranquillo: incoraggiamo il bambino a spostarsi stando vicino a lui ma non sostituiamoci mai a lui: lasciamolo fare da solo senza lasciarlo solo!
Affinché il bambino abbia un buon grip sul terreno, consiglio sempre di tenerlo a piedi nudi o al massimo con calzini antiscivolo. Le scarpe non sono né necessarie né funzionali. I supporti come il girello (addirittura vietato in alcuni paesi), il carrello primi passi e le bretelle non devono essere utilizzati perché non permettono la sperimentazione libera dei movimenti.
Navigazione laterale: quando i bambini muovono i primi passi?
Generalmente il cruising si presenta tra i 9 e i 12 mesi. Ricordiamoci però che, trattandosi di bambini, questo arco di tempo è orientativo. Osserviamo i nostri piccoli, saranno loro a comunicarci quando saranno pronti alla verticalizzazione.
È importante offrire sempre il giusto supporto e sostegno: in questa fase è importante quanto scritto nel paragrafo precedente: posizioniamo gli oggetti che interessano al bambino su un piano d’appoggio da lui facilmente raggiungibile, incoraggiamolo negli spostamenti e gratifichiamolo con applausi e sorrisi ma, mi raccomando, non utilizziamo supporti che il marketing indica utili e sicuri per muovere i primi passi (girello, carrello, bretelle).
Navigazione a tappe da crociera e abilità cognitive
Il cruising favorisce lo sviluppo di abilità grosso motorie, fine motorie ma anche di abilità cognitive. Vediamole insieme:
A livello grosso-motorio verranno rafforzati:
- Fianchi
- Adduttori dell’anca
- Muscoli addominali obliqui
- Tutti i muscoli delle gambe
A livello fine-motorio, come il gattonare aiuta lo sviluppo delle mani e delle relative articolazioni, il cruising favorisce lo sviluppo dei piedi preparandoli ai movimenti fini coinvolti nel cammino, nell’arrampicata e nella corsa.
A livello cognitivo, come per il gattonamento, anche nella navigazione laterale il bambino deve pianificare il movimento: ogni singola azione deve essere progettata. Organizzerà quindi:
- le prassie
- la prossemica
- la coordinazione
- l’equilibrio
- Metterà quindi in comunicazione i due emisferi del cervello e questo è davvero fondamentale per il suo sviluppo futuro.
Più sperimenterà la navigazione costiera e più sarà pronto per la tappa successiva: il cammino autonomo!
E allora buon divertimento a tutti!